Elio
2004-08-05 17:49:51 UTC
dal sito: http://www.scienzeantiche.it/forum/forum.asp?FORUM_ID=21
E' stato scritto:
__________________________________
2° tutte le religioni si sono macchiate di atrocità , ma hanno anche il
merito di averci traghettato fin qua, non che le assolva, ma comunque hanno
dato tanta speranza a persone che non sapevano dove attingerla, come mai non
l'ha pensato nessuno?
3° Tra gli apostoli, seguaci o come dir si voglia sapete che c'era anche una
donna?
4° questa sceneggiata del Cristo costruita dagli Esseni per comunicare
all'umanità il concetto allora sconosciuto dell'amore comunque ha sortito il
suo effetto, la prossima sarà quella che ci insegnerà a costruire l'emozione
biochimica dell'amore e cioe' imparare ad amare con la volontà di amare, e
non subire l'emozione dell'amore come mai di questo non si parla nelle
vostre peregrinazioni tra la polvere?
_____________________________________
piuttosto che di merito! Il mondo della filosofia greca stava evolvendo
verso una forma di panteismo, i cui echi si possono cogliere, secondo alcuni
studiosi, nelle Homelies del pseudo-Clementine, in cui il concetto del
"messaggio" rivelato stava venendo ad essere definitivamente superato, per
lasciare spazio solo ad una visione spirituale del trascendente, senza
riferimenti a modelli umani facilmente "corruttibili". Questo lo aveva
sicuramente intuito il grande Platone, forse il vero padre della moderna
cultura socio-umanistica!
Quando il cattocristianesimo arrivò al traguardo del potere temporale, tale
processo evolutivo venne drasticamente e ferocemente interrotto, in quanto
gli strateghi del nuovo culto cattolico si resero subito conto che per far
sopravvire un culto fondato sul nulla (come tutti i culti del resto), anzi
su uno sconcertante castello di menzogne, bisognava impedire a "certe" menti
di pensare e, cosa ancora più importante, di scrivere!
Fu così che insieme all'uccisione di tanti pagani scomodi (come la povera
Ipazia di Alessandria) vennero fatti sparire tonnellate di documenti
ritenuti scomodi. Tra questi, oltre al materiale della cultura "pagana",
anche, e soprattutto, materiale prodotto dalla "concorrenza" e, cioè, tutti
i vangeli delle sètte considerate "eretiche" e della loro documentazione
"storica" circa la reale figura dei personaggi coinvolti nel contesto
evangelico!
Stessa fine fecero i documenti di matrice giudaica: anche quest'ultimi
contenevano testimonianze e verità scomode circa il castello di menzogne che
il clero cattolico voleva preservare da un crollo "prematuro". Gli eventi
storici successivi, permisero al clero cattolico addirittura di rafforzare
la "stabilità" di tale castello!!
Ti riferisci alla Maddalena?..
Di quale sceneggiata parli?...Tutti sanno che Giacomo, il capo della
comunità ebionita di Gerusalemme (chiamata tardivamente e truffaldinamente
"chiesa giudeo-cristiana") era il fratello di Gesù il nazareno! E tutti
sanno che Giacomo, al pari di suo fratello Gesù ERA DI MATRICE
ESSENO-NAZARENA!!
L'iniziale sètta ebionita (dei "poveri di Gerusalemme") NON AVEVA COME
RIFERIMENTO TEOLOGICO la figura del Gesù il nazareno, ma quella del
giudaismo classico: sebbene inteso in chiave "nazarena"!
Che vuol dire tutto ciò?...
I "nazareni" furono una varietà di "esseni", il cui significato del termine
è: guaritori! E' dunque errata l'interpretazione che vorrebbe gli esseni
identificati come "hassidim": i buoni, i puri, secondo l'immaginario comune
giudaico. Non v'è dubbio che gli esseni, almeno secondo le descrizioni che
ce ne fanno Giuseppe Flavio e Filone, fossero anche "buoni" e "puri"!
Ciò che si doveva intendere per "nazareni" ce lo fa ampiamente capire il
Vangelo apocrifo di Filippo (da qui il "feroce" ostracismo sollevato dal
clero verso questo vangelo! In realtà, questo vangelo contiene dei punti
altrettanto "inquietanti"!). In questo vangelo è affermato, infatti, che
nazareno deriva da "natsara" e che in aramaico significa "verità": dunque
"il nazareno" è quello della VERITA'(1)!!
Ma, nè gli esseni, nè gli esseni-nazareni (da cui derivò, come già detto, la
sètta Ebionita di Giacomo) costituirono la matrice etnica di partenza! In
realtà, l'origine storica di tale "matrice" si perde nella notte dei tempi!
Quasi sicuramente tale origine è connessa alle leggendarie conquiste del
grande faraone Tutmosis III, il quale, dopo aver scacciato gli "Hyksos" dal
suolo egiziano, si spinse sino alle sponde del fiume Tigri, conquistando,
insieme alla Palestina e la Siria, anche buona parte della Mesopotamia.
Molto probabilmente, in tale epoca particolarmente fortunata per gli
egiziani, un gruppo piuttosto numeroso di "colonizzatori" egizi,
provenienti, forse, dalla zona di Tebe e/o del delta, emigrarono verso la
Palestina: da sempre la terra dei più forti!! (che tutto ciò abbia a che
fare con il famoso "esodo"?).
Questi colonizzatori si diffusero soprattutto nella regione del medio corso
del Giordano e nelle regioni ad est ed a nord-est del lago di Tiberiade:
pressapoco la regione che venne succesivamente indicata come la "tribù"
degli Ammoniti. L'area della media valle del Giordano, di gran lunga la più
appetibile, venne occupata dal gruppo di coloni egizi a cui la leggenda
biblica assegna come "patriarca" "Beniamino".
Il gruppo che si stanziò invece ad est del lago di Tiberiade e dell'alto
Giordano, venne chiamato degli "Ammoniti". A costoro, la solita leggenda
biblica, assegnò come patriarca "Benammi": uno dei due figli che Lot ebbe da
relazioni incestuose con le proprie figlie! (è chiaro l'indiretto intento
spregiativo verso la tribù degli odiati Ammoniti, secondo il punto di vista
degli israeliti di allora)
Ma, i nomi di "beniamiti" e di "ammoniti" erano i nomi che gli israeliti
avevano dato a questi due gruppi etnici: ma quale era il nome con cui questi
gruppi etnici (di stessa derivazione) identificavano sè stessi?..Ebbene, il
nome era: B'NEI AMEN!
Riprenderò in un altro post la trattazione dell'argomento.
Elio
E' stato scritto:
__________________________________
2° tutte le religioni si sono macchiate di atrocità , ma hanno anche il
merito di averci traghettato fin qua, non che le assolva, ma comunque hanno
dato tanta speranza a persone che non sapevano dove attingerla, come mai non
l'ha pensato nessuno?
3° Tra gli apostoli, seguaci o come dir si voglia sapete che c'era anche una
donna?
4° questa sceneggiata del Cristo costruita dagli Esseni per comunicare
all'umanità il concetto allora sconosciuto dell'amore comunque ha sortito il
suo effetto, la prossima sarà quella che ci insegnerà a costruire l'emozione
biochimica dell'amore e cioe' imparare ad amare con la volontà di amare, e
non subire l'emozione dell'amore come mai di questo non si parla nelle
vostre peregrinazioni tra la polvere?
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2°- tutte le religioni si sono macchiate di atrocità , ma hanno
anche il merito di averci traghettato fin qua....
Non vedo dove sia il merito! Molto spesso è lecito parlare di demerito,anche il merito di averci traghettato fin qua....
piuttosto che di merito! Il mondo della filosofia greca stava evolvendo
verso una forma di panteismo, i cui echi si possono cogliere, secondo alcuni
studiosi, nelle Homelies del pseudo-Clementine, in cui il concetto del
"messaggio" rivelato stava venendo ad essere definitivamente superato, per
lasciare spazio solo ad una visione spirituale del trascendente, senza
riferimenti a modelli umani facilmente "corruttibili". Questo lo aveva
sicuramente intuito il grande Platone, forse il vero padre della moderna
cultura socio-umanistica!
Quando il cattocristianesimo arrivò al traguardo del potere temporale, tale
processo evolutivo venne drasticamente e ferocemente interrotto, in quanto
gli strateghi del nuovo culto cattolico si resero subito conto che per far
sopravvire un culto fondato sul nulla (come tutti i culti del resto), anzi
su uno sconcertante castello di menzogne, bisognava impedire a "certe" menti
di pensare e, cosa ancora più importante, di scrivere!
Fu così che insieme all'uccisione di tanti pagani scomodi (come la povera
Ipazia di Alessandria) vennero fatti sparire tonnellate di documenti
ritenuti scomodi. Tra questi, oltre al materiale della cultura "pagana",
anche, e soprattutto, materiale prodotto dalla "concorrenza" e, cioè, tutti
i vangeli delle sètte considerate "eretiche" e della loro documentazione
"storica" circa la reale figura dei personaggi coinvolti nel contesto
evangelico!
Stessa fine fecero i documenti di matrice giudaica: anche quest'ultimi
contenevano testimonianze e verità scomode circa il castello di menzogne che
il clero cattolico voleva preservare da un crollo "prematuro". Gli eventi
storici successivi, permisero al clero cattolico addirittura di rafforzare
la "stabilità" di tale castello!!
3° - Tra gli apostoli, seguaci o come dir si voglia sapete che c'era anche
una donna?Ti riferisci alla Maddalena?..
4° - ...questa sceneggiata del Cristo costruita dagli Esseni per comunicare
all'umanità il concetto allora sconosciuto dell'amore...Di quale sceneggiata parli?...Tutti sanno che Giacomo, il capo della
comunità ebionita di Gerusalemme (chiamata tardivamente e truffaldinamente
"chiesa giudeo-cristiana") era il fratello di Gesù il nazareno! E tutti
sanno che Giacomo, al pari di suo fratello Gesù ERA DI MATRICE
ESSENO-NAZARENA!!
L'iniziale sètta ebionita (dei "poveri di Gerusalemme") NON AVEVA COME
RIFERIMENTO TEOLOGICO la figura del Gesù il nazareno, ma quella del
giudaismo classico: sebbene inteso in chiave "nazarena"!
Che vuol dire tutto ciò?...
I "nazareni" furono una varietà di "esseni", il cui significato del termine
è: guaritori! E' dunque errata l'interpretazione che vorrebbe gli esseni
identificati come "hassidim": i buoni, i puri, secondo l'immaginario comune
giudaico. Non v'è dubbio che gli esseni, almeno secondo le descrizioni che
ce ne fanno Giuseppe Flavio e Filone, fossero anche "buoni" e "puri"!
Ciò che si doveva intendere per "nazareni" ce lo fa ampiamente capire il
Vangelo apocrifo di Filippo (da qui il "feroce" ostracismo sollevato dal
clero verso questo vangelo! In realtà, questo vangelo contiene dei punti
altrettanto "inquietanti"!). In questo vangelo è affermato, infatti, che
nazareno deriva da "natsara" e che in aramaico significa "verità": dunque
"il nazareno" è quello della VERITA'(1)!!
Ma, nè gli esseni, nè gli esseni-nazareni (da cui derivò, come già detto, la
sètta Ebionita di Giacomo) costituirono la matrice etnica di partenza! In
realtà, l'origine storica di tale "matrice" si perde nella notte dei tempi!
Quasi sicuramente tale origine è connessa alle leggendarie conquiste del
grande faraone Tutmosis III, il quale, dopo aver scacciato gli "Hyksos" dal
suolo egiziano, si spinse sino alle sponde del fiume Tigri, conquistando,
insieme alla Palestina e la Siria, anche buona parte della Mesopotamia.
Molto probabilmente, in tale epoca particolarmente fortunata per gli
egiziani, un gruppo piuttosto numeroso di "colonizzatori" egizi,
provenienti, forse, dalla zona di Tebe e/o del delta, emigrarono verso la
Palestina: da sempre la terra dei più forti!! (che tutto ciò abbia a che
fare con il famoso "esodo"?).
Questi colonizzatori si diffusero soprattutto nella regione del medio corso
del Giordano e nelle regioni ad est ed a nord-est del lago di Tiberiade:
pressapoco la regione che venne succesivamente indicata come la "tribù"
degli Ammoniti. L'area della media valle del Giordano, di gran lunga la più
appetibile, venne occupata dal gruppo di coloni egizi a cui la leggenda
biblica assegna come "patriarca" "Beniamino".
Il gruppo che si stanziò invece ad est del lago di Tiberiade e dell'alto
Giordano, venne chiamato degli "Ammoniti". A costoro, la solita leggenda
biblica, assegnò come patriarca "Benammi": uno dei due figli che Lot ebbe da
relazioni incestuose con le proprie figlie! (è chiaro l'indiretto intento
spregiativo verso la tribù degli odiati Ammoniti, secondo il punto di vista
degli israeliti di allora)
Ma, i nomi di "beniamiti" e di "ammoniti" erano i nomi che gli israeliti
avevano dato a questi due gruppi etnici: ma quale era il nome con cui questi
gruppi etnici (di stessa derivazione) identificavano sè stessi?..Ebbene, il
nome era: B'NEI AMEN!
Riprenderò in un altro post la trattazione dell'argomento.
Elio