Discussione:
il potere evocativo dei nomi dei papi
(troppo vecchio per rispondere)
R.burloni
2020-06-18 08:53:17 UTC
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è noto ai credenti nella religione cristiana cattolica romana che il
nome del papa (il capo spirituale e temporale della chiesa romana eletto
a vita) viene scelto al momento dell'elezione. Si susseguono durante i
secoli quasi gli stessi nomi di papi, che si ripetono secondo una logica
del momento storico, come se il nome del papa rappresentasse una forza
taumaturgica contro le minacce del momento alla chiesa romana.

Per analizzare quale significato nascosto evoca un nome di un papa,
bisogna entrare nella mente contorta dei credenti, cosa difficile ma
non impossibile per noi storici materialisti.

Ogni nome di papa rappresenta un significato nascosto che può essere
facilmente individuato dal credente che invoca quel nome con le sue
preghiere. In questo modo la tensione del momento storico si trasmette
automaticamente e in modo subliminale dal vertice della chiesa di Roma
nelle menti dei credenti cattolici. La chiesa romana con questo semplice
trucchetto riesce a mettere contro i suoi nemici milioni di fedel.

Ecco dunque secondo la mia modesta opinione, e se sbaglio mi
correggerete, il significato nascosto dei nomi dei papi. Mi limiterò a
spiegare i nomi papali usati nell'ultimo secolo.

PIO: evoca un papa che afferma fortemente la sua fede, ed è usato dai
papi che devono fronteggiare il momento storico con la minaccia delle
eresia e di attacchi da altre religioni. Il nome PIO evoca nei fedeli il
comando di mantere la loro fede di fronte all'avanzata delle eresie. Nel
novecento si sono susseguiti ben 3 papi col nome PIO, per fronteggiare
l'avanzata delle ideologie materialiste sottoforma di positivismo
scientista o del materilismo comunista o del neopaganesimo nazista.

BENEDETTO: questo nome evoca nei fedeli un momento storico di incertezza
e pericolo per la chiesa cattolica romana da cui salvarsi solo con la
provvidenza divina. La difficoltà del momento storico viene evocata nei
fedeli col nome che invoca una benedizione dal cielo. Venne scelto solo
2 volte nell'ultimo secolo. Papa Benedetto XV lo scelse il suo nome
poche settimane dall'inizio della prima guerra mondiale. Papa Benedetto
XVI scelse il suo nome al palesarsi per la chiesa romana della grave
crisi economica e istituzionale del XXI secolo che perdura ancora oggi.

GIOVANNI: nome che evoca nei fedeli l'apostolo Giovanni e la sua
profezia apocalittica. I papi che hanno scelto questo nome
implicitamente avvertivano i fedeli che era prossima la fine del mondo,
cosa che a noi può sembrare iettatoria non lo è per i cristiani che
credono nell'avvento del regno dei cieli. Papa Giovanni XXIII scelse il
suo nome nel 1958 durante il peggior periodo della guerra fredda quando
si prospettava una guerra mondiale tra URSS e NATO e l'olocausto nucleare.

PAOLO: nome che in latino significa piccolo. Evoca nei fedeli il momento
storico in cui la chiesa romana si inchina e dunque si fa piccola alla
superpotenza politica del momento a cui la chiesa romana si è inchinata
in protezione. Questo nome fu scelto nel novecento da papa Paolo VI
quando ormai era chiara la scelta politica della chiesa romana per
coalizione occidentale guidata dagli USA.

GIOVANNI PAOLO: questo nome evoca entrambi in nomi che lo compongono, e
cioè 'apocalisse' e 'piccolo'. nel novecento ben 2 papi hanno scelto
questo strano nome: Giovanni Paolo I aveva capito il particolare momento
storico nel 1978 in cui il mondo del passato si stava sgretolando. Il
successore mantenne questo nome e Giovanni Paolo II attraversò il
momento storico in cui per l'impero comunista sovietico avvenne
effettivamente una apocalisse (piccola) e di converso anche il mondo
occidentale perse la sua unità e certezze di dominio del mondo.

FRANCESCO: nome che evoca nei credenti il santo Francesco proclamante la
povertà dei beni materiali. Nome scelto dall'attuale papa nel 2013
particolare momento storico di collasso economico della chiesa romana
causato sia dagli scadali sia dalla forte riduzione dei consensi e
dunque delle offerte, situazione a cui prelati e monaci possono
fronteggiere solo rinunciando ai beni materiali cui erano abituati da
secoli. Tale nome evocativo mai fu più azzeccato, pensando ai milioni di
credenti cattolici che lo invocano ogni giorno nelle loro preghiere e
all'attuale situazione di collasso economico mondiale, anche per noi
scettici prude il sospetto che sia stato un nome iettatore.
Maurizio Pistone
2020-06-18 15:57:18 UTC
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è noto ai credenti nella religione cristiana cattolica romana che il nome
del papa (il capo spirituale e temporale della chiesa romana eletto a
vita) viene scelto al momento dell'elezione.
il è sicuramente un messaggio che il neo eletto vuole comunicafre, una
specie di programma
Si susseguono durante i secoli quasi gli stessi nomi di papi, che si
ripetono secondo una logica del momento storico, come se il nome del papa
rappresentasse una forza taumaturgica contro le minacce del momento alla
chiesa romana.
è un modo per riallacciarsi a dei personaggi del passato che in qualche
modo si vogliono prendere come esempio

Giovanni Paolo I lo disse chiaramente: "Sono stato fatto vescovo da papa
Giovanni, cardinale da papa Paolo, quindi ho scelto i nomi dei due papi
che sono stati così importanti per la mia vita"

Giovanni Paolo II non aveva niente a che vedere con papa Luciani, ma
dato che quella morte improvvisa aveva un po' sconcertato i fedeli, ha
voluto dare un rassicurante segno di continuità

c'è stata nell'800 e nel 900 una lunga serie di papi di nome Pio; credo
che si sia voluta sottolineare prima il legame col papa che aveva chiuso
il concilio di Trento, e si era adoperato per metterne in pratica i
decreti; quindi in un certo modo il papa che impersonava lo spirito
della Controriforma; poi evidentemente per sottolineare la continuità
con Pio IX, il papa antirisorgimentale

tempo fa mi ero occupato un pochino di un papa non molto considerato,
Gregorio XVI; la scelta del nome è chiara, era stato prefetto di
Propaganda Fide, e nel suo pontificato promosse l'attività missionaria,
quindi scelse il nome del fondatore di Propaganda Fide

è un caso a sé quello di Francesco, primo del suo nome

la scelta in questo caso è ispirata al nome di un santo famoso

ma c'è un motivo un po' più sottile

è il primo papa gesuita, e questo, per un sudamericano, ha un
significato molto forte, in quanto i gesuiti sono stati, soprattutto in
sudamerica, i missionari e i difensori delle popolazioni indigene

ma sa anche che in Italia e in Europa i gesuiti non hanno buona fama,
sono considerati molto conservatori

se si fosse chiamato Ignazio, la cosa non sarebbe stata presa molto bene

ha quindi scelto un nome che ha un forte legame con la tradizione
italiana, ed un santo, diciamolo pure, alla moda

poi non so se sotto sotto intendesse anche un legame con Francesco
Saverio
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Bhisma
2020-06-18 17:54:34 UTC
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Post by Maurizio Pistone
è un modo per riallacciarsi a dei personaggi del passato che in
qualche modo si vogliono prendere come esempio
Una nota di colore:

Marcello II, nato Marcello Cervini degli Spannocchi (in latino:
Marcellus II; Montefano, 6 maggio 1501 – Roma, 1º maggio 1555), è stato
il 222º papa della Chiesa cattolica. Venne eletto papa per acclamazione
il 9 aprile 1555. Il suo pontificato durò solamente 22 giorni. Alla
data attuale, è l'ultimo pontefice ad avere usato come nome pontificale
il proprio nome di battesimo (anche quando il nome di battesimo
corrispondeva a quello pontificale di papi precedenti)
--
Saluti da Bhisma
... e il pensier libero, è la mia fé!
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