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Esiste il destino?
(troppo vecchio per rispondere)
Maab
2008-09-19 08:05:55 UTC
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Il 18 Agosto del 1945 moriva mio fratello Umberto: un camion guidato da un
polacco ubriaco,un "cosiddetto" alleato,ha reciso la giovane vita in un
caldo pomeriggio d'estate,un'estate che segnava la fine della seconda guerra
mondiale che per noi,famigliola di quattro persone ,significava il ritorno a
casa,con tutte le difficoltà legate alla sopravvivenza.

Quel giorno mia madre ,verso le due del pomeriggio,chiamò mio fratello e gli
disse di lavare i piatti , di non uscire di casa e di badare a me che avevo
sei anni:lei doveva recarsi da mio zio che abitava al Paese Alto per cercare
di comperare qualcosa al mercato nero.

Ricordo perfettamente che mio fratello si sbrigò a fare i piatti poi mi
prese per mano e mi disse:"adesso scendiamo a giocare a palla".

Anche se, da bambina assennata quale ero,ho cercato di dissuaderlo,ero ben
felice di seguirlo, perché mi divertivo con lui e mi sentivo protetta :di
solito mi prendeva per mano e non mi mollava mai,se non quando eravamo
fermi.

Arrivati in strada ,la Nazionale ieri come oggi, c'incontrammo con alcuni
amici e cominciarono a giocare con una palla di cenci,visto che,all'epoca ,
il traffico era quasi inesistente.

Ad un certo momento ,dopo un calcio ben assestato,la palla finisce dall'
altra parte della strada e mio fratello si accinge ad attraversare ,io
faccio per seguirlo ma egli me lo impedisce dicendo :"torno subito"e va a
riprendere la palla : Da un balcone prospiciente la strada un signore fa una
raccomandazione ad Umberto che ha raggiunto il marciapiede opposto:"Stai
vicino al muro perché vedo arrivare un camion che va a zig-zag".Mio fratello
ubbidisce ,poi tutto precipita:il camion è già lì ,per un attimo punta in
direzione del gruppetto più numeroso dov'ero anch'io,poi all'improvviso
scarta,dirigendosi verso la parte sinistra rispetto alla direzione di marcia
e prende in pieno ,sul marciapiede,mio fratello .sollevandolo in aria e
facendolo ricadere violentemente a terra dove è rimasto immobile.per sempre.

Nella confusione del momento,nello stupore di bimba innocente mi rimbalza
all'orecchio una frase::" E' morto".

Immediatamente mi rendo conto che devo avvertire mia madre:Insieme ad una
ragazzina ,poco più grande di me ,corro senza fermarmi su per la costa che
porta a casa di mio zio,entro in casa ,senza fiato e pronuncio una frase
terribile per chi mi ascoltava,ma è l'unica che riesco a formulare ,forse
non capendo fino in fondo la tragedia che sto annunciando:" Ma' Bertì è
morto".

Mia madre racconterà ,in seguito,che ha sperato fortemente che mi
sbagliassi,si è precipitata fuori di corsa ,divorando la discesa,fino a
quando ,giunta in prossimità del luogo dell'incidente,non è stata fermata da
quattro uomini che l'hanno sollevata di peso e portata all'interno di una
casa.Qui lei ha realizzato che mio fratello era morto ed ha cominciato ad
urlare,ad urlare, ad urlare..Contemporaneamente mio padre stava tornando
,avvertito anche lui,dal luogo del lavoro urlando il suo dolore..

Io,bimba di sei anni, cercavo una mano che mi proteggesse da quell'
orrore:nessuno badava a me ,la mano di mio fratello che mi aveva lasciato
con una promessa non mantenuta:"torno subito".

Mia madre ,sicuramente a livello inconscio,non mi ha mai perdonata e non mi
mai più dato un bacio o accennato ad una carezza;ma questa è un'altra
storia.

Mio fratello aveva dodici anni.







Questa è una storia vera!



Se il ragazzo avesse obbedito non sarebbe morto?

O come si diceva in un altro thraed,noi siamo strutturati in modo tale che
non possiamo agire diversamente da come agiamo?
--
Saluti
°Maab°
gx
2008-09-19 08:24:19 UTC
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Post by Maab
Il 18 Agosto del 1945 moriva mio fratello Umberto: un camion guidato da un
polacco ubriaco,un "cosiddetto" alleato,ha reciso la giovane vita in un
caldo pomeriggio d'estate,un'estate che segnava la fine della seconda guerra
mondiale che per noi,famigliola di quattro persone ,significava il ritorno a
casa,con tutte le difficoltà legate alla sopravvivenza.
Quel giorno mia madre ,verso le due del pomeriggio,chiamò mio fratello e gli
disse di lavare i piatti , di non uscire di casa e di badare a me che avevo
sei anni:lei doveva recarsi da mio zio che abitava al Paese Alto per cercare
di comperare qualcosa al mercato nero.
Ricordo perfettamente che mio fratello si sbrigò a fare i piatti poi mi
prese per mano e mi disse:"adesso scendiamo a giocare a palla".
Anche se, da bambina assennata quale ero,ho cercato di dissuaderlo,ero ben
felice di seguirlo, perché mi divertivo con lui e mi sentivo protetta :di
solito mi prendeva per mano e non mi mollava mai,se non quando eravamo
fermi.
Arrivati in strada ,la Nazionale ieri come oggi, c'incontrammo con alcuni
amici e cominciarono a giocare con una palla di cenci,visto che,all'epoca ,
il traffico era quasi inesistente.
Ad un certo momento ,dopo un calcio ben assestato,la palla finisce dall'
altra parte della strada e mio fratello si accinge ad attraversare ,io
faccio per seguirlo ma egli me lo impedisce dicendo :"torno subito"e va a
riprendere la palla : Da un balcone prospiciente la strada un signore fa una
raccomandazione ad Umberto che ha raggiunto il marciapiede opposto:"Stai
vicino al muro perché vedo arrivare un camion che va a zig-zag".Mio fratello
ubbidisce ,poi tutto precipita:il camion è già lì ,per un attimo punta in
direzione del gruppetto più numeroso dov'ero anch'io,poi all'improvviso
scarta,dirigendosi verso la parte sinistra rispetto alla direzione di marcia
e prende in pieno ,sul marciapiede,mio fratello .sollevandolo in aria e
facendolo ricadere violentemente a terra dove è rimasto immobile.per sempre.
Nella confusione del momento,nello stupore di bimba innocente mi rimbalza
all'orecchio una frase::" E' morto".
Immediatamente mi rendo conto che devo avvertire mia madre:Insieme ad una
ragazzina ,poco più grande di me ,corro senza fermarmi su per la costa che
porta a casa di mio zio,entro in casa ,senza fiato e pronuncio una frase
terribile per chi mi ascoltava,ma è l'unica che riesco a formulare ,forse
non capendo fino in fondo la tragedia che sto annunciando:" Ma' Bertì è
morto".
Mia madre racconterà ,in seguito,che ha sperato fortemente che mi
sbagliassi,si è precipitata fuori di corsa ,divorando la discesa,fino a
quando ,giunta in prossimità del luogo dell'incidente,non è stata fermata da
quattro uomini che l'hanno sollevata di peso e portata all'interno di una
casa.Qui lei ha realizzato che mio fratello era morto ed ha cominciato ad
urlare,ad urlare, ad urlare..Contemporaneamente mio padre stava tornando
,avvertito anche lui,dal luogo del lavoro urlando il suo dolore..
Io,bimba di sei anni, cercavo una mano che mi proteggesse da quell'
orrore:nessuno badava a me ,la mano di mio fratello che mi aveva lasciato
con una promessa non mantenuta:"torno subito".
Mia madre ,sicuramente a livello inconscio,non mi ha mai perdonata e non mi
mai più dato un bacio o accennato ad una carezza;ma questa è un'altra
storia.
Mio fratello aveva dodici anni.
Questa è una storia vera!
Se il ragazzo avesse obbedito non sarebbe morto?
O come si diceva in un altro thraed,noi siamo strutturati in modo tale che
non possiamo agire diversamente da come agiamo?
--
Saluti
°Maab°
C'è un capitolo di Moby Dick (47. L'intrecciatore di stuoie) che tratta di
libero arbitrio e ineluttabilità, se non l'hai letto leggilo, ma oltre a ciò
io posso dire molto modestamente che ho scoperto una legge che comprendo
solo per minuscole parti, ma l'ho sperimentata molte volte in modalità
diverse, non la posso dimostrare e non è nemmeno un mio desiderio convincere
nessuno, è nello stesso tempo spaventosa ma pure promessa di realtà ben
diverse da quelle che si vivono disordinatamente perchè sballottati dagli
eventi, questi ultimi si possono provocare se solo si riuscisse a coltivare
l'attenzione e la concentrazione, Jung ne ha parlato ma a mio parere - ma
forse non posso dare un giudizio perchè non ne so abbastanza - non ha
compreso l'entità della "scoperta".
Maab
2008-09-19 08:33:52 UTC
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".
Post by gx
C'è un capitolo di Moby Dick (47. L'intrecciatore di stuoie) che tratta di
libero arbitrio e ineluttabilità, se non l'hai letto leggilo, ma oltre a ciò
io posso dire molto modestamente che ho scoperto una legge che comprendo
solo per minuscole parti, ma l'ho sperimentata molte volte in modalità
diverse, non la posso dimostrare e non è nemmeno un mio desiderio convincere
nessuno, è nello stesso tempo spaventosa ma pure promessa di realtà ben
diverse da quelle che si vivono disordinatamente perchè sballottati dagli
eventi, questi ultimi si possono provocare se solo si riuscisse a coltivare
l'attenzione e la concentrazione, Jung ne ha parlato ma a mio parere - ma
forse non posso dare un giudizio perchè non ne so abbastanza - non ha
compreso l'entità della "scoperta".
L'argomento m'interessa molto,credo che sia uno dei punti nodali della
nostra vita!
Se vuoi parlarne,troverai un'ascoltatrice attentissima!

Ciao °Maab°
gx
2008-09-19 09:23:06 UTC
Permalink
Post by gx
".
Post by gx
C'è un capitolo di Moby Dick (47. L'intrecciatore di stuoie) che tratta di
libero arbitrio e ineluttabilità, se non l'hai letto leggilo, ma oltre a
ciò
Post by gx
io posso dire molto modestamente che ho scoperto una legge che comprendo
solo per minuscole parti, ma l'ho sperimentata molte volte in modalità
diverse, non la posso dimostrare e non è nemmeno un mio desiderio
convincere
Post by gx
nessuno, è nello stesso tempo spaventosa ma pure promessa di realtà ben
diverse da quelle che si vivono disordinatamente perchè sballottati dagli
eventi, questi ultimi si possono provocare se solo si riuscisse a
coltivare
Post by gx
l'attenzione e la concentrazione, Jung ne ha parlato ma a mio parere - ma
forse non posso dare un giudizio perchè non ne so abbastanza - non ha
compreso l'entità della "scoperta".
L'argomento m'interessa molto,credo che sia uno dei punti nodali della
nostra vita!
Se vuoi parlarne,troverai un'ascoltatrice attentissima!
Ciao °Maab°
Non so cosa pensare di quel che dice Ismaele, Melville è comunque un
intarsiatore, ogni parola è meditata, è al posto giusto, toglie tutto il
superfluo, di Jung si ricorda sempre quel sogno riferito nel suo studio da
una donna che aveva sognato uno scarabeo e che nel momento in cui lo nomina
entra dalla finestra, su questo episodio lui applica una teoria che a grandi
linee ricordo - la sincronicità - ma che non saprei riportare
dettagliatamente (in sostanza è l'accadimento di eventi - che si manifestano
mentalmente e fisicamente - che per loro natura sembrano sfuggire a leggi
causa/effetto e probabilità), ma dato che è un episodio noto è utile
rileggerlo per meditarci sopra un momento, senza farsi distrarre da quel che
pensa Jung, tenendo da parte interpretazioni note, ascoltando solamente la
narrazione del fatto. Lì trovi questa legge che ancora non è stata scoperta,
che molti sperimentano ma della quale non si accorgono, molti altri riescono
anche a osservarla ma non a vederla, fra questi ci metto un tizio che poco
tempo fa in un ng (qui o in misteri) raccontava - un po' tronfio, gasato nel
mostrare che aveva un'amante con la metà dei suoi anni ma senza altrettanta
forza dimostrare di sentirsi in colpa perchè sposato - di una serie di
coincidenze, se si rilegge il suo racconto si può arrivare a comprenderne la
ragione.
Karman
2008-09-19 11:35:43 UTC
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">> ".
Post by gx
C'è un capitolo di Moby Dick (47. L'intrecciatore di stuoie) che tratta di
libero arbitrio e ineluttabilità, se non l'hai letto leggilo, ma oltre a
ciò
Post by gx
io posso dire molto modestamente che ho scoperto una legge che comprendo
solo per minuscole parti, ma l'ho sperimentata molte volte in modalità
diverse, non la posso dimostrare e non è nemmeno un mio desiderio
convincere
Post by gx
nessuno,
Non Credo nel destino. Credo solo in alcuni"punti fermi".
Era destino che gli 8.000.000 ( Otto Milioni ) milioni di Ebrei finissero
nei lagers o crepassero nella camere a gas?
O che nella sola II Guerra Mondiale 50.000.000(Cinquanta Milioni di
persone ) ci lasciassero la vita?Credo proprio di no!
Shahruz
2008-09-26 16:27:37 UTC
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Post by gx
su questo episodio lui applica una teoria che a grandi
linee ricordo - la sincronicità - ma che non saprei riportare
dettagliatamente (in sostanza è l'accadimento di eventi - che si manifestano
mentalmente e fisicamente - che per loro natura sembrano sfuggire a leggi
causa/effetto e probabilità),
Questo studio ha fatto passi da gigante negli ultimi anni.

Così come in geometria piana, da un punto (o evento/elemento) passano
infinite rette, da 2 punti (o eventi o segni) passa una sola retta (quindi
ti fa capire il messaggio che l'inconscio voleva trasmetterti).
A questo sono stati collegati altri elementi come le memorie cellulari,
che parlano di una forma di ereditarietà genetica che include anche la
ripetizione di eventi già vissuti da altri membri dell'albero genealogico.
Si aggiungono le ricerche del francese Marc Frechet, che ha scoperto la
ciclicità degli accadimenti nella vita delle persone a ritmi regolari (in
pratica a tappe precise accade qualcosa che ti fa rivivere la stessa
situazione drammatica e naturalmente è ereditario ma modificabile).

A questo aggiungi anche che la salute sia fisica che mentale si manifesta
su altri piani pari pari. Esempio se sei ad un bivio della tua vita, nello
stesso periodo di prenderai una distorsione alla caviglia ma anche la tua
auto si potrebbe rovinere lo sterzo (stessa funzione), o potresti essere
attratto da film e canzoni il cui tema centrale è una strada da prendere
ecc...

Tutto è collegato.
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Salvatore
2008-09-19 08:59:43 UTC
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Post by Maab
Il 18 Agosto del 1945
Un credente direbbe che è stata volontà di Dio.
Un ateo direbbe che è la legge del caso.
Un cineasta farebbe un film con tanti flashback
Superman tornerebbe nel passato a fermare il bimbo.
--
Nil sine magno labore vita dedit mortalibus
Salvatore


questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad ***@newsland.it
Drowning In Time
2008-09-19 15:19:58 UTC
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Post by Maab
noi siamo strutturati in modo tale che
non possiamo agire diversamente da come agiamo?
Lo hai condensato benissimo. E infatti, è una tautologia: non puoi agire
diversamente da come agisci. E non puoi *pensare* qualcosa di diverso da
quello che pensi. Puoi "agire" diversamente da come hai *deciso* di agire
(ad esempio, se qualcuno ti impedisce di farlo), ma questa è tutt'altra
storia.
--
Saluti, DIT
yet there's still something in my heart
that can find a way to make a start
to turn up the signal, wipe out the noise
Baron d'Holbach ~1723-1789~
2008-09-19 19:27:37 UTC
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Post by Maab
Se il ragazzo avesse obbedito non sarebbe morto?
forse si'
Post by Maab
O come si diceva in un altro thraed,noi siamo strutturati in modo tale
che non possiamo agire diversamente da come agiamo?
no, purtroppo la realta' non e' un film
--
"Un ultimo favore, se e' possibile: quando moriro', risparmiatemi
i funerali in chiesa e i discorsi del prete, non potrei
difendermi..." (Giovanni Soriano)
Michele Amato 1956
2008-09-19 20:10:24 UTC
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Post by Maab
O come si diceva in un altro thraed,
noi siamo strutturati in modo tale che
non possiamo agire diversamente da come agiamo?
quel ragazzo non ha fatto nulla di particolare per provocare
l'incidente che è accaduto...

secondo me il destino esiste e cercherò di spiegare perchè
il concepire questa idea non contrasta per nulla nè con la
onniscienza divina nè con la sua provvidenza

prima di tutto cose come la morte di questo fanciullo
sono viste negativamente solo dal nostro limitato punto
di vista poichè la morte è una nascita a una vita vera,
realistica, completa, interessante e fattiva nel mondo
spirituale tale da soddisfare chiunque muoia e da non fare
rimpiangere a lui questa vita materiale e limitata neppure
per un minuto nella gran parte dei casi...

e se, invece, la situazione sia diversa, perchè c'è qualche
nodo da risolvere, nell'aldilà l'aiuto di Dio, e di chi collabora
con Lui, vale a scioglierlo abbastanza presto

prima di tutto: se Dio prevede perchè non evita?

Dio è onniscente per cui prevede anche cose in cui la sua
diretta azione non c'entra nulla ma sono cose che accadono
a causa del destino...
il fatto di essere su un belvedere e vedere che due macchine
corrono troppo in senso opposto sui tornanti della strada
di sotto non mi rende responsabile di ciò che prevedio accada
e cioè dell'incidente che sta per succedere...

d'altro canto c'è una superiore esigenza da parte di Dio
di salvaguardare il libero arbitrio...
inoltre egli può prevedere che impedire qualcosa di brutto
possa portare a conseguenze ancora peggiori..

per esempio i terremoti sono senza meno qualcosa di
crudele visto dalla nostra prospettiva ma vengono dai
movimenti del magma sotto la crosta terrestre i cui moti
vorticosi, però, producono la polarità terrestre e, quindi,
la protezione dell'atmosfera dal vento solare...

per cui se non ci fossero i terremoti in breve la terra
perderebbe l'atmosfera e saremmo tutti morti compresi
gli animali...

non è che Dio non possa agire e cambiare il destino...
sia Lui che noi possiamo farlo...

ma Lui può farlo solo rispettando il nostro libero arbitrio
per cui deve usare metodi ispirativi e, dunque, servirsi,
ad esempio, delle anime elevate che hanno passato una
vita mortale ma in modo evolutivamente produttivo che
sono accanto a noi nell'aldilà e sono quello che nelle
passate religioni si diceva fossero gli angeli e specialmente
gli angeli custodi ...

è necessario, dunque, fare anche noi qualcosa durante
la nostra vita che favorisca l'azione di queste forze che
sono chiamate "le schiere superne" e, per farlo, la preghiera
quotidiana o il volgersi meditativamente a Dio, sono
la strada maestra...

questo non ci garantirà dagli incidenti del destino,
non sempre almeno,
ma ci aiuterà lo stesso perchè ci eleverà e preparerà qualsiasi
cosa il destino ci riservi...

saluti
Michele Amato
Maab
2008-09-20 09:10:45 UTC
Permalink
Post by Maab
Il 18 Agosto del 1945 moriva mio fratello Umberto: un camion guidato da un
polacco ubriaco,un "cosiddetto" alleato,ha reciso la giovane vita in un
caldo pomeriggio d'estate,un'estate che segnava la fine della seconda guerra
mondiale che per noi,famigliola di quattro persone ,significava il ritorno a
casa,con tutte le difficoltà legate alla sopravvivenza.
Quel giorno mia madre ,verso le due del pomeriggio,chiamò mio fratello e gli
disse di lavare i piatti , di non uscire di casa e di badare a me che avevo
sei anni:lei doveva recarsi da mio zio che abitava al Paese Alto per cercare
di comperare qualcosa al mercato nero.
Ricordo perfettamente che mio fratello si sbrigò a fare i piatti poi mi
prese per mano e mi disse:"adesso scendiamo a giocare a palla".
Anche se, da bambina assennata quale ero,ho cercato di dissuaderlo,ero ben
felice di seguirlo, perché mi divertivo con lui e mi sentivo protetta :di
solito mi prendeva per mano e non mi mollava mai,se non quando eravamo
fermi.
Arrivati in strada ,la Nazionale ieri come oggi, c'incontrammo con alcuni
amici e cominciarono a giocare con una palla di cenci,visto che,all'epoca ,
il traffico era quasi inesistente.
Ad un certo momento ,dopo un calcio ben assestato,la palla finisce dall'
altra parte della strada e mio fratello si accinge ad attraversare ,io
faccio per seguirlo ma egli me lo impedisce dicendo :"torno subito"e va a
riprendere la palla : Da un balcone prospiciente la strada un signore fa una
raccomandazione ad Umberto che ha raggiunto il marciapiede opposto:"Stai
vicino al muro perché vedo arrivare un camion che va a zig-zag".Mio fratello
ubbidisce ,poi tutto precipita:il camion è già lì ,per un attimo punta in
direzione del gruppetto più numeroso dov'ero anch'io,poi all'improvviso
scarta,dirigendosi verso la parte sinistra rispetto alla direzione di marcia
e prende in pieno ,sul marciapiede,mio fratello .sollevandolo in aria e
facendolo ricadere violentemente a terra dove è rimasto immobile.per sempre.
Nella confusione del momento,nello stupore di bimba innocente mi rimbalza
all'orecchio una frase::" E' morto".
Immediatamente mi rendo conto che devo avvertire mia madre:Insieme ad una
ragazzina ,poco più grande di me ,corro senza fermarmi su per la costa che
porta a casa di mio zio,entro in casa ,senza fiato e pronuncio una frase
terribile per chi mi ascoltava,ma è l'unica che riesco a formulare ,forse
non capendo fino in fondo la tragedia che sto annunciando:" Ma' Bertì è
morto".
Mia madre racconterà ,in seguito,che ha sperato fortemente che mi
sbagliassi,si è precipitata fuori di corsa ,divorando la discesa,fino a
quando ,giunta in prossimità del luogo dell'incidente,non è stata fermata da
quattro uomini che l'hanno sollevata di peso e portata all'interno di una
casa.Qui lei ha realizzato che mio fratello era morto ed ha cominciato ad
urlare,ad urlare, ad urlare..Contemporaneamente mio padre stava tornando
,avvertito anche lui,dal luogo del lavoro urlando il suo dolore..
Io,bimba di sei anni, cercavo una mano che mi proteggesse da quell'
orrore:nessuno badava a me ,la mano di mio fratello che mi aveva lasciato
con una promessa non mantenuta:"torno subito".
Mia madre ,sicuramente a livello inconscio,non mi ha mai perdonata e non mi
mai più dato un bacio o accennato ad una carezza;ma questa è un'altra
storia.
Mio fratello aveva dodici anni.
Quel ragazzo era mio fratello e la bambina ero io.

Ciao °Maab°
Michele Amato 1956
2008-09-20 20:37:13 UTC
Permalink
Post by Maab
Quel ragazzo era mio fratello e la bambina ero io.
Ciao °Maab°
Carissima Maab,

sono desolato, anche se la cosa, credo di capire,
è capitata molto tempo fa, sono ferite eterne...

permettimi di copiarti qui la lettera che Abdu'l-Bahà
scrisse a una madre dopo la precoce morte del suo
fanciullo, chissà che possa lenire il dolore:

cari saluti
Michele

****************************

Per la morte di un fanciullo
(Lettera di Abdu'l-Bahà)

«Sebbene la perdita di un figlio sia straziante e
oltrepassi i limiti della sopportazione umana, pure
chi sa e comprende è sicuro che suo figlio non è
stato perduto, ma è passato da questo mondo nell'altro
e lo ritroverà nel regno divino.
Quel ricongiungimento sarà per l'eternità, mentre in
questo mondo la separazione è inevitabile e comporta
un bruciante dolore.
Sia lodato Iddio, tu hai fede, hai il viso rivolto
verso il regno eterno e credi nell'esistenza di un
mondo celeste. Perciò non essere disperata, non
struggerti, non sospirare, non lamentarti, non piangere,
perchè l'agitazione e il cordoglio turbano molto la
sua anima nel regno divino.
Quell'amato fanciullo ti dice dal mondo nascosto:
"O Madre gentile, ringrazia la divina Provvidenza che
io sia stato liberato da una gabbia angusta e oscura e,
come gli uccelli dei prati, mi sia involato nel mondo
divino - un mondo spazioso, illuminato e sempre gaio e
giubilante. Perciò, non lamentarti, Madre, e non essere
addolorata; non sono tra i perduti, non sono stato
cancellato e distrutto. Ho deposto le spoglie mortali
e innalzato il mio vessillo in questo mondo spirituale.
Dopo questa separazione v'è intimità imperitura.
Mi ritroverai nel paradiso del Signore, immerso in
oceano di luce.
La morte di quel diletto giovane e la sua separazione da
voi ha arrecato grandissimo dolore e cordoglio;
perchè egli ha preso il volo nel fiore degli anni e nel
pieno vigore della giovinezza si è involato verso il
nido celeste. Ma è stato liberato da questo asilo di
dolori e ha rivolto il viso verso l'eterno nido del
Regno e, disciolto da un mondo oscuro e angusto, è
accorso al santificato reame della luce; qui sta la
consolazione dei nostri cuori.
Dietro eventi cosi strazianti è nascosta un'imperscrutabile
saggezza divina. E' come se un giardiniere gentile
trapiantasse un fresco e tenero arbusto da un luogo
ristretto a un'area vasta e aperta. Questo trapianto
non è causa di appassimento, diminuzione o distruzione
per quell'arbusto; al contrario, lo fa crescere e
prosperare, gli fa acquistare vigore e delicatezza,
lo fa divenire verde e produrre frutti.
Questo segreto nascosto è ben noto al giardiniere, ma
le anime ignare di tale grazia pensano che il giardiniere,
nella sua ira e nella sua collera, abbia sradicato l'arbusto.
Ma per chi è consapevole, questo fatto nascosto è palese
e questo decreto predestinato è considerato una grazia.
Non sentitevi addolorati o sconsolati, perciò, per
l'ascensione di quell'uccello di fedeltà; ma in ogni
circostanza pregate per quel giovane, impetrando per lui
il perdono e l'elevazione del suo stadio.
Spero che conseguiate somma pazienza, compostezza e
rassegnazione e supplico e imploro alla Soglia dell'Unicità,
invocando clemenza e perdono. Ciò che spero dall'infinita
grazia di Dio è che Egli dia riparo a questo colombo del
giardino della fede, e lo faccia dimorare sul ramo delle
Schiere Supreme, sì che egli possa cantare nella più
squisita melodia la lode e la glorificazione del Signore
dei Nomi e degli Attributi.»
Maab
2008-09-21 06:47:31 UTC
Permalink
Post by Michele Amato 1956
Post by Maab
Quel ragazzo era mio fratello e la bambina ero io.
Ciao °Maab°
Carissima Maab,
sono desolato, anche se la cosa, credo di capire,
è capitata molto tempo fa, sono ferite eterne...
Ti ringrazio sentitamente per l'attenzione: in effetti è successo molto
tempo fa,ma è un dolore acoccolato in un angolo dell'anima che non si è mai
sopito.
--
Saluti
°Maab°
.Emc2
2008-09-21 07:08:16 UTC
Permalink
Post by Maab
Post by Michele Amato 1956
Post by Maab
Quel ragazzo era mio fratello e la bambina ero io.
Ciao °Maab°
Carissima Maab,
sono desolato, anche se la cosa, credo di capire,
è capitata molto tempo fa, sono ferite eterne...
Ti ringrazio sentitamente per l'attenzione: in effetti è successo molto
tempo fa,ma è un dolore acoccolato in un angolo dell'anima che non si è mai
sopito.
fra quanto si può bere il brodo di giuggiole ?
Michele Amato 1956
2008-09-21 22:58:27 UTC
Permalink
in effetti è successo molto tempo fa,ma è un dolore
acoccolato in un angolo dell'anima che non si è mai
sopito.
Carissima,

se posso tentare di darti qualcosa di più io ci tento...
in questo brano Abdu'l-Bahà non lo dice perchè non
era il caso, in questa occasione, di dire cose più
"di testa" visto che stava parlando a una credente
che aveva appena subito questa perdita....

devi considerare che, secondo me, nell'aldilà quelli
che normalmente chiamiamo angeli o angeli custodi
non sono esseri solo spirituali [come si dice nelle concesioni
tradizionali] ma tutte quelle anime che non hanno
nulla da rimproverarsi e crescono bene; come, di sicuro,
è tuo fratello anche per la giovane età della sua dipartita...

questo vuole dire che, se c'è una cosa sicura, è che lui
è sempre stato più o meno il tuo angelo custode
sempre dietro la tua spalla...

secondo me ha anche un poco sofferto se qualche
volta ti ha visto darti qualche ingiustificata colpa
di ciò che è accaduto o rimproverarti di non essere
stata al suo posto mentre lui sa che lui ha avuto
il posto migliore e più presto di te...

abbraccioni
Michele Amato
gx
2008-09-22 12:22:55 UTC
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"Michele Amato 1956" <michele-***@people.it> ha scritto nel messaggio news:***@mid.individual.net...
.................................
Post by Michele Amato 1956
devi considerare che, secondo me, nell'aldilà quelli
che normalmente chiamiamo angeli o angeli custodi
non sono esseri solo spirituali [come si dice nelle concesioni
tradizionali] ma tutte quelle anime che non hanno
nulla da rimproverarsi e crescono bene; come, di sicuro,
è tuo fratello anche per la giovane età della sua dipartita...
questo vuole dire che, se c'è una cosa sicura, è che lui
è sempre stato più o meno il tuo angelo custode
sempre dietro la tua spalla...
secondo me ha anche un poco sofferto se qualche
volta ti ha visto darti qualche ingiustificata colpa
di ciò che è accaduto o rimproverarti di non essere
stata al suo posto mentre lui sa che lui ha avuto
il posto migliore e più presto di te...
Dici "secondo me", è già una buona prudenza, perchè queste sono opinioni,
ipotesi, e in quanto tali a mio parere non dovrebbero essere dette se non in
occasioni tragiche, ma qui ti stai rivolgendo a una donna matura che ha
descritto un episodio di vari decenni fa, la sua mente non è ottenebrata dal
dolore e non penso desideri consolazioni, l'unico modo per capire il mistero
vita è viverlo, le teorie a nulla portano, si continua a chiedersi che cosa
c'è dietro la porta e c'è sempre qualcuno che prende la palla al balzo e ti
riempie di verità, no, bisogna saper tacere quando non si può dare nulla, e
la domanda non è cosa c'è oltre ma chi sono io, adesso, qui, non dopo, il
dopo non c'è, c'è solo l'istante presente, ma c'è modo e modo di viverlo, di
averne consapevolezza, coscienza.
Maab
2008-09-22 13:38:59 UTC
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Post by gx
Dici "secondo me", è già una buona prudenza, perchè queste sono opinioni,
ipotesi, e in quanto tali a mio parere non dovrebbero essere dette se non in
occasioni tragiche, ma qui ti stai rivolgendo a una donna matura che ha
descritto un episodio di vari decenni fa, la sua mente non è ottenebrata dal
dolore e non penso desideri consolazioni, l'unico modo per capire il mistero
vita è viverlo, le teorie a nulla portano, si continua a chiedersi che cosa
c'è dietro la porta e c'è sempre qualcuno che prende la palla al balzo e ti
riempie di verità, no, bisogna saper tacere quando non si può dare nulla, e
la domanda non è cosa c'è oltre ma chi sono io, adesso, qui, non dopo, il
dopo non c'è, c'è solo l'istante presente, ma c'è modo e modo di viverlo, di
averne consapevolezza, coscienza.
Quoto in pieno!
Pur non volendo sembrare ingrata verso chi ha cercato di essere
gentile,tutta questa premura consolatoria mi mette un po' in imbarazzo.
Il mio intento,raccontando questo episodio tragico della mia vita,era
semplicemente quello di affrontare un confronto su un dato vissuto
personalmente,non sul sentito dire.

Chiaro che per me,rimane un episodio doloroso ma, la fase consolatoria è
stata superata da un pezzo!
Ringrazio comunque per le buone intenzioni!
--
Saluti
°Maab°
Michele Amato 1956
2008-09-22 17:54:36 UTC
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Post by Maab
Ringrazio comunque per le buone intenzioni!
capisco entrambi e mi scuso...

saluti carissimi
Michele Amato
Scarpantibus
2008-09-21 11:37:52 UTC
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Post by Michele Amato 1956
Post by Maab
Quel ragazzo era mio fratello e la bambina ero io.
Ciao °Maab°
Carissima Maab,
sono desolato, anche se la cosa, credo di capire,
è capitata molto tempo fa, sono ferite eterne...
permettimi di copiarti qui la lettera che Abdu'l-Bahà
scrisse a una madre dopo la precoce morte del suo
cari saluti
Michele
****************************
Per la morte di un fanciullo
(Lettera di Abdu'l-Bahà)
«Sebbene la perdita di un figlio sia straziante e
oltrepassi i limiti della sopportazione umana, pure
chi sa e comprende è sicuro che suo figlio non è
stato perduto, ma è passato da questo mondo nell'altro
e lo ritroverà nel regno divino.
Direi che lo ritrovera' molto prima.
basta che sappia come fare!
Ho perso anch'io una bimba,che oggi avrebbe avuto
27 anni.Ma sono in contatto con lei ogni istante.))
E sono momenti di infinita, struggente..gioia.
Nessuno muore, ma cambia solo di "dimensione".
restandoci sempre accanto, coccolandoci, tentando di farci capire che lui
c'e'!
Solo la gente di poca fede..pensa che i nostri cari siano perduti per
sempre.

* § K A R M A N * §
Post by Michele Amato 1956
Quel ricongiungimento sarà per l'eternità, mentre in
questo mondo la separazione è inevitabile e comporta
un bruciante dolore.
Sia lodato Iddio, tu hai fede, hai il viso rivolto
verso il regno eterno e credi nell'esistenza di un
mondo celeste. Perciò non essere disperata, non
struggerti, non sospirare, non lamentarti, non piangere,
perchè l'agitazione e il cordoglio turbano molto la
sua anima nel regno divino.
"O Madre gentile, ringrazia la divina Provvidenza che
io sia stato liberato da una gabbia angusta e oscura e,
come gli uccelli dei prati, mi sia involato nel mondo
divino - un mondo spazioso, illuminato e sempre gaio e
giubilante. Perciò, non lamentarti, Madre, e non essere
addolorata; non sono tra i perduti, non sono stato
cancellato e distrutto. Ho deposto le spoglie mortali
e innalzato il mio vessillo in questo mondo spirituale.
Dopo questa separazione v'è intimità imperitura.
Mi ritroverai nel paradiso del Signore, immerso in
oceano di luce.
Splendido. Santo, vero!
Bahai dice su questo cose sacrosante!

karman.
Michele Amato 1956
2008-09-21 23:00:51 UTC
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Post by Scarpantibus
Nessuno muore, ma cambia solo di "dimensione".
restandoci sempre accanto, coccolandoci, tentando
di farci capire che lui c'e'!
bravo!
completamente d'accordo cn te....

Michele Amato
gx
2008-09-21 20:56:57 UTC
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"Michele Amato 1956" <michele-***@people.it> ha scritto nel messaggio news:***@mid.individual.net...
[............................]
Post by Michele Amato 1956
Ma è stato liberato da questo asilo di
dolori e ha rivolto il viso verso l'eterno nido del
Regno e, disciolto da un mondo oscuro e angusto, è
accorso al santificato reame della luce; qui sta la
consolazione dei nostri cuori.
[..........................]

Sempre lo stesso identico metodo applicato esemplarmente nella religione
cattolica:
"questa è una valle di lacrime, io ti dico che la meta è là, oltre la morte,
e dunque segui i miei precetti e giungerai a destinazione."
Ma io sono vivo ora, e non puoi cercare di consolare dicendo che questa è
una mer....sa vita, perchè questo viene affermato nelle parole che riporti,
e queste parole sono contro la vita e contro il divino; e aggiungo un'ultima
cosa, mi chiedo quando si smetterà di dividere l'aldiquà dall'aldilà, è il
più grosso abbaglio che tiene alle catene.
Vai, ti assolvo, pace e bene
Michele Amato 1956
2008-09-21 23:13:00 UTC
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Post by gx
Sempre lo stesso identico metodo applicato
"questa è una valle di lacrime, io ti dico che
la meta è là, oltre la morte, e dunque segui
i miei precetti e giungerai a
destinazione."
Ma io sono vivo ora, e non puoi cercare di
consolare dicendo che questa è una mer....sa
vita, perchè questo viene affermato nelle
parole che riporti, e queste parole sono contro
la vita e contro il divino; e aggiungo un'ultima
cosa, mi chiedo quando si
smetterà di dividere l'aldiquà dall'aldilà, è il
più grosso abbaglio che tiene alle catene.
Vai, ti assolvo, pace e bene
Carissimo/a

in quel che dici c'è del giusto e dell'ottimo e anche
qualche considerazione del tutto amara e influenzata
eccessivamente dal rifiuto di eccessi del passato....

la vita materiale è uno strumento divino e un dono
di Dio che, non a caso, ce la dà perchè è l'unico
modo giusto di darci il giusto input per lo sviluppo
del dopo...

gli angeli solo spirituali, forse, non esistono e abbiamo
il dono di fare noi quella parte attiva nell'aldilà a
patto di avere sfruttato bene questa occasione che
abbiamo ora di svilupparci bene come bruchi nel
bozzolo del corpo materiale pr poter essere delle
farfalle migliori nell'oltre....

però da questa vita materiale, così utile, deve separarci
anche il giusto distacco psicologico perchè tutto
è bello quel che è disposto da Dio e fa parte ed
e una semplice tappa del nostro infinito sviluppo...

così in vita materiale dobbiamo sfruttarne con moderazione
e saggezza ogni positiva possibilità senza però
rammaricarci di quel che è il nostro programma
che comprende quel parto alla vita definitiva che
è la morte...

un parto sofferto che, però, vede dopo di esso
una vita non meno piena e ricca ma più piena e
più ricca

abbraccioni.
Michele Amato
gx
2008-09-22 12:31:53 UTC
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Post by Michele Amato 1956
Carissimo/a
in quel che dici c'è del giusto e dell'ottimo e anche
qualche considerazione del tutto amara e influenzata
eccessivamente dal rifiuto di eccessi del passato....
la vita materiale è uno strumento divino e un dono
di Dio che, non a caso, ce la dà perchè è l'unico
modo giusto di darci il giusto input per lo sviluppo
del dopo...
gli angeli solo spirituali, forse, non esistono e abbiamo
il dono di fare noi quella parte attiva nell'aldilà a
patto di avere sfruttato bene questa occasione che
abbiamo ora di svilupparci bene come bruchi nel
bozzolo del corpo materiale pr poter essere delle
farfalle migliori nell'oltre....
però da questa vita materiale, così utile, deve separarci
anche il giusto distacco psicologico perchè tutto
è bello quel che è disposto da Dio e fa parte ed
e una semplice tappa del nostro infinito sviluppo...
così in vita materiale dobbiamo sfruttarne con moderazione
e saggezza ogni positiva possibilità senza però
rammaricarci di quel che è il nostro programma
che comprende quel parto alla vita definitiva che
è la morte...
un parto sofferto che, però, vede dopo di esso
una vita non meno piena e ricca ma più piena e
più ricca
Quello che non mi piace nei tuoi discorsi è che a me sembrano palesemente
sermoni camuffati, ma questo è un altro discorso.

Non hai risposto alla mia obiezione, tu hai citato una lettera di
Abdu'l-Bahà:
<<.....Ma è stato liberato da questo asilo di
dolori e ha rivolto il viso verso l'eterno nido del
Regno e, disciolto da un mondo oscuro e angusto, è
accorso al santificato reame della luce; qui sta la
consolazione dei nostri cuori.....>>

e io ho detto:
<<Sempre lo stesso identico metodo applicato esemplarmente nella religione
cattolica:
"questa è una valle di lacrime, io ti dico che la meta è là, oltre la morte,
e dunque segui i miei precetti e giungerai a destinazione."
Ma io sono vivo ora, e non puoi cercare di consolare dicendo che questa è
una mer....sa vita, perchè questo viene affermato nelle parole che riporti,
e queste parole sono contro la vita e contro il divino; e aggiungo un'ultima
cosa, mi chiedo quando si smetterà di dividere l'aldiquà dall'aldilà, è il
più grosso abbaglio che tiene alle catene.>>
e hai dato una risposta che a me pare sia evasiva.
Michele Amato 1956
2008-09-22 18:11:41 UTC
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Post by gx
Quello che non mi piace nei tuoi discorsi è che
a me sembrano palesemente sermoni camuffati,
ma questo è un altro discorso.
sono così.... spesso sono palloso....
ma scrivo di getto quel che mi viene dal cuore...

pensa che sono così palloso che, nel mio periodo
ateo a circa 22 anni nel 1978, feci un viaggio
a Kopenagen e invece di fare altro me ne andavo
alla festa del Landogg Folk, un giornale di sinistra
estrema locale, o a Kristiania ma per un incontro
dibattito tra esponenti del Manifesto e socialisti
locali in cui il pubblico eravamo non più di 10
persone
Post by gx
Non hai risposto alla mia obiezione,
«.....Ma è stato liberato da questo asilo di
dolori e ha rivolto il viso verso l'eterno nido del
Regno e, disciolto da un mondo oscuro e angusto, è
accorso al santificato reame della luce; qui sta la
consolazione dei nostri cuori....»
«Sempre lo stesso identico metodo applicato esemplarmente nella religione
"questa è una valle di lacrime, io ti dico che la meta è là, oltre la morte,
e dunque segui i miei precetti e giungerai a destinazione."
Ma io sono vivo ora, e non puoi cercare di consolare dicendo che questa è
una mer....sa vita, perchè questo viene affermato nelle parole che riporti,
e queste parole sono contro la vita e contro il divino; e aggiungo un'ultima
cosa, mi chiedo quando si smetterà di dividere l'aldiquà dall'aldilà, è il
più grosso abbaglio che tiene alle catene.»
e hai dato una risposta che a me pare sia evasiva.
sono un po' lungo e palloso e ti ho confuso:

il succo del discorso è:

guarda che per i bahà'ì inferno e paradiso non esistono
in modo letterale anche se Abdu'l-Bahà usa un
senso allegorico dicendo "paradiso"...

in realtà secondo noi la vita dell'aldilà è un impegno
estremamente attivo che ha relazione con
il mondo materiale; infatti è il lavoro ispirativo
dei trapassati migliori che, ad esempio, fa avanzare
la scienza e la tecnica e ispira le idee di progresso
sociale e in ogni campo della civiltà umana...

guarda che gran lavoro....
e quanto poco "paradiso" con la cetra in mano
nei classici Campi Elisi alla maniera cristiano-romana

è negli scritti sacri bahà'ì questa verità che noi
crediamo vera e cioè il concreto apporto di
chi è nell'aldilà al benessere del mondo...

saluti cari
Michele Amato
.Emc2
2008-09-23 08:04:30 UTC
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Post by Michele Amato 1956
Post by gx
Quello che non mi piace nei tuoi discorsi è che
a me sembrano palesemente sermoni camuffati,
ma questo è un altro discorso.
sono così.... spesso sono palloso....
ma scrivo di getto quel che mi viene dal cuore...
ettecredo, il cervello non ce l'hai .............
Karman
2008-09-23 18:03:37 UTC
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Post by .Emc2
Post by Michele Amato 1956
Post by gx
Quello che non mi piace nei tuoi discorsi è che
a me sembrano palesemente sermoni camuffati,
ma questo è un altro discorso.
sono così.... spesso sono palloso....
ma scrivo di getto quel che mi viene dal cuore...
ettecredo, il cervello non ce l'hai
Perche'? .Tu te lo sei comprato stasera..fresco fresco???............
.Emc2
2008-09-24 08:01:50 UTC
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Post by Karman
Post by .Emc2
Post by Michele Amato 1956
Post by gx
Quello che non mi piace nei tuoi discorsi è che
a me sembrano palesemente sermoni camuffati,
ma questo è un altro discorso.
sono così.... spesso sono palloso....
ma scrivo di getto quel che mi viene dal cuore...
ettecredo, il cervello non ce l'hai
Perche'? .Tu te lo sei comprato stasera..fresco fresco???............
certo, io i soldi li spendo per il sapere
non per il bere tavernello
.Emc2
2008-09-23 07:49:21 UTC
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Post by gx
Post by Michele Amato 1956
Carissimo/a
in quel che dici c'è del giusto e dell'ottimo e anche
qualche considerazione del tutto amara e influenzata
eccessivamente dal rifiuto di eccessi del passato....
la vita materiale è uno strumento divino e un dono
di Dio che, non a caso, ce la dà perchè è l'unico
modo giusto di darci il giusto input per lo sviluppo
del dopo...
gli angeli solo spirituali, forse, non esistono e abbiamo
il dono di fare noi quella parte attiva nell'aldilà a
patto di avere sfruttato bene questa occasione che
abbiamo ora di svilupparci bene come bruchi nel
bozzolo del corpo materiale pr poter essere delle
farfalle migliori nell'oltre....
però da questa vita materiale, così utile, deve separarci
anche il giusto distacco psicologico perchè tutto
è bello quel che è disposto da Dio e fa parte ed
e una semplice tappa del nostro infinito sviluppo...
così in vita materiale dobbiamo sfruttarne con moderazione
e saggezza ogni positiva possibilità senza però
rammaricarci di quel che è il nostro programma
che comprende quel parto alla vita definitiva che
è la morte...
un parto sofferto che, però, vede dopo di esso
una vita non meno piena e ricca ma più piena e
più ricca
Quello che non mi piace nei tuoi discorsi è che a me sembrano palesemente
sermoni camuffati, ma questo è un altro discorso.
Non hai risposto alla mia obiezione, tu hai citato una lettera di
<<.....Ma è stato liberato da questo asilo di
dolori e ha rivolto il viso verso l'eterno nido del
Regno e, disciolto da un mondo oscuro e angusto, è
accorso al santificato reame della luce; qui sta la
consolazione dei nostri cuori.....>>
<<Sempre lo stesso identico metodo applicato esemplarmente nella religione
"questa è una valle di lacrime, io ti dico che la meta è là, oltre la morte,
e dunque segui i miei precetti e giungerai a destinazione."
Ma io sono vivo ora, e non puoi cercare di consolare dicendo che questa è
una mer....sa vita, perchè questo viene affermato nelle parole che riporti,
e queste parole sono contro la vita e contro il divino; e aggiungo un'ultima
cosa, mi chiedo quando si smetterà di dividere l'aldiquà dall'aldilà, è il
più grosso abbaglio che tiene alle catene.>>
e hai dato una risposta che a me pare sia evasiva.
e che ti aspettavi da un coglione infatuato di uno scopatore
incallito con 3 mogli e 17 figli ?
xelion
2008-09-29 17:42:55 UTC
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Post by Maab
Questa è una storia vera!
Se il ragazzo avesse obbedito non sarebbe morto?
O come si diceva in un altro thraed,noi siamo strutturati in modo tale che
non possiamo agire diversamente da come agiamo?
Noi agiamo, gli altri agiscono e si crea la vita. Se tuo fratello fosse
rimasto a casa e non fosse successo nulla, tu oggi non staresti qui a
scrivere questo post perché mai avresti saputo che: se tuo fratello
fosse sceso instrada, se il pallone andava a finire lontato e se il
camion fosse arrivato zigzagando lo avrebbe investito. Come non sai che
se io oggi non fossi stato qui seduto a scrivere le parole che leggi
sarei andato in soffitta a sistemare le valigie e cadendo dalle scale
sarei rijmasto zoppo a vita.

xel
Maab
2008-10-01 07:46:50 UTC
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Post by xelion
Post by Maab
Questa è una storia vera!
Come non sai che
Post by xelion
se io oggi non fossi stato qui seduto a scrivere le parole che leggi
sarei andato in soffitta a sistemare le valigie e cadendo dalle scale
sarei rijmasto zoppo a vita.
Grazie infinite per la tua testimonianza che considero come una forma di
fiducia.
Aprire agli altri il proprio personale,per me,è un momento di grande
delicatezza,che va accettato con gratitudine.

Ciao °Maab°

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