karman
2008-07-04 20:34:46 UTC
Premesso che le interpretazioni son congetture,
ed io mi fermo alla chiesa perche' senza di ssa non avremmo avuto i
vaneli),per le interpretazioni o le esegesi rimando ai volumi degli
specialisti.
Parlai nei giornis scorsi dei rotoli scoperti dal russo Notovic in un
monastero lama, (ad attualmemnte da loro conservati, citandovi anche il
volume
dottissimo di Andrea Faber Kaiser, uno studioso che ai medesimi dedico la
vita,
intimo amico tra l'altro del luminare Fida Hans Hasnain, Direttore del
Dipertimento ricerche del Museo del Cashmir! A faber kaise r pubblico poi i
risultati delle sue ricerche nel volume"Gesu' visse e mori in Cashmir" (
Vecchietti) in cui
riporta tra l' altro una lettera(il cui originale si trova alla Biblioteca
Vaticana e copie
della quale sono alla Biblioteca del Museo di "Washington"
Tale lettera autentica(Preciso che non e la" fasulla" lettera di lentulo) e
stata
indirizzata da Pilato a Tiberio, nell'anno 32.
Eccovela:
"A Cesare Tiberio:
Apparve in Galilea un uomo giovane, che in nome di Dio che lo aveva inviato,
predicava umilmente una nuova legge.
Dapprima credetti che sua intenzione fosse di sollevare il popolo contro i
Romani ma subito i miei sopetti si cancellarono: Gesu' di Nazareth parlo'
meglio come amico dei Romani che non come nemico.Un certo giorno osservai,
tra un gruppo di persone, un uomo giovane che appoggiato al tronco di un
albero, parl va tranquillamente alla moltitudine che lo circondava.Mi si
disse che era Gesu', ,questo potevo supporlo facilmente per la grande
differenza chee sisteva tra lui e quelli che lo ascoltavano.La
capigliatura rossa e la barba conferirvano al suo aspetto un insieme
celestiale.
Sembrava avesse circa 30 anni.Non avevo mai visto una faccia piu' amabile e
simpatica.Che grande differenza c'era tra lui con la sua carnagione chiara e
quelli che lo ascoltavano, con le loro barbe nere.
Siccome non desideravo molestarlo con la mia presenza, proseguii il cammino,
comandando tuttavia al mio segretario che si unisse al gruppo e
ascoltasse.Piu' tardi mi informo' che non aveva letto mai nelle opere dei
filosofi nulla che potesse paragonarsi all'insegnamento di Gesu'!
Mi informo' che Gesu' non era un seduttore, ne' un agitatore, .per questo
decidemmo di proteggerlo.Era libero di agire, di parlare e di riunire il
popolo.
Questa liberta' illimitata provocava i giudei, li indignava, e li
irritava;m a non i poveri:solo i ricchi ed i potenti.
Piu' tardi scrissi una lettera a Gesu' e gli chiesi anche un colloquio al
Pretorio.
Si affretto'!Quando il Nazaren apparve io stavo facendo la mia solita
passeggiata mattutina, e nel guardarlo i miei piedi sembravano legati con
cinghie di ferro al pavimento di marmo, mentre io tremavo con tutto il
corpo come un essere colpevole, e lui rimaneva tranquillo.Senza muovermi
ammirai per alcuni istantiquesto uomo eccezionale.Non c'era nulla nel suo
aspetto che fosse repulsivo, ;anzi in sua presenza sentii un profondo
rispetto.Gli dissi che lui e la sua semolicita' erano come circondati da una
semlicita' contagiosa che lo metteva in cima ai filosofi e maestri del suo
tempo.A me ed agli altri causava una profonda impressione dovuta alla sua
amabilita', semolicita' umilta' ed amore!
Questi sono, nobile signore, i fatti che si riferiscono a Gesu' di
Nazareth.E mi son preso tempo per informarti dei dettagli minori di questo
tema.
Credo che un uomo che sa trasformare l'acqua in vino, che cura gli infermi,
che resusciati morti,
che calma il nare burrascosi, non e' colpevole di un atto criminale.
E come gli altri hanno ammesso, dobbiamo ammettere che egli sia realmente
il figlio di Dio.
I tuo obbediente servitore,
Ponzio Pilato
....................................
(Tale epistola la si trova alle pag.36-37 del volume sopra citato.
Anche se la tesi che pio l'autore propone e "fin troppo Ardita" per essere
condivisa dalla CC,
Penso che nessuno potra smentirla, almeno se non avra' la Cultura di A.Faber
Kaiser e di F.Hanz Hasnain, ad aver ricercato per una vita!
Ho finito!
.
ed io mi fermo alla chiesa perche' senza di ssa non avremmo avuto i
vaneli),per le interpretazioni o le esegesi rimando ai volumi degli
specialisti.
Parlai nei giornis scorsi dei rotoli scoperti dal russo Notovic in un
monastero lama, (ad attualmemnte da loro conservati, citandovi anche il
volume
dottissimo di Andrea Faber Kaiser, uno studioso che ai medesimi dedico la
vita,
intimo amico tra l'altro del luminare Fida Hans Hasnain, Direttore del
Dipertimento ricerche del Museo del Cashmir! A faber kaise r pubblico poi i
risultati delle sue ricerche nel volume"Gesu' visse e mori in Cashmir" (
Vecchietti) in cui
riporta tra l' altro una lettera(il cui originale si trova alla Biblioteca
Vaticana e copie
della quale sono alla Biblioteca del Museo di "Washington"
Tale lettera autentica(Preciso che non e la" fasulla" lettera di lentulo) e
stata
indirizzata da Pilato a Tiberio, nell'anno 32.
Eccovela:
"A Cesare Tiberio:
Apparve in Galilea un uomo giovane, che in nome di Dio che lo aveva inviato,
predicava umilmente una nuova legge.
Dapprima credetti che sua intenzione fosse di sollevare il popolo contro i
Romani ma subito i miei sopetti si cancellarono: Gesu' di Nazareth parlo'
meglio come amico dei Romani che non come nemico.Un certo giorno osservai,
tra un gruppo di persone, un uomo giovane che appoggiato al tronco di un
albero, parl va tranquillamente alla moltitudine che lo circondava.Mi si
disse che era Gesu', ,questo potevo supporlo facilmente per la grande
differenza chee sisteva tra lui e quelli che lo ascoltavano.La
capigliatura rossa e la barba conferirvano al suo aspetto un insieme
celestiale.
Sembrava avesse circa 30 anni.Non avevo mai visto una faccia piu' amabile e
simpatica.Che grande differenza c'era tra lui con la sua carnagione chiara e
quelli che lo ascoltavano, con le loro barbe nere.
Siccome non desideravo molestarlo con la mia presenza, proseguii il cammino,
comandando tuttavia al mio segretario che si unisse al gruppo e
ascoltasse.Piu' tardi mi informo' che non aveva letto mai nelle opere dei
filosofi nulla che potesse paragonarsi all'insegnamento di Gesu'!
Mi informo' che Gesu' non era un seduttore, ne' un agitatore, .per questo
decidemmo di proteggerlo.Era libero di agire, di parlare e di riunire il
popolo.
Questa liberta' illimitata provocava i giudei, li indignava, e li
irritava;m a non i poveri:solo i ricchi ed i potenti.
Piu' tardi scrissi una lettera a Gesu' e gli chiesi anche un colloquio al
Pretorio.
Si affretto'!Quando il Nazaren apparve io stavo facendo la mia solita
passeggiata mattutina, e nel guardarlo i miei piedi sembravano legati con
cinghie di ferro al pavimento di marmo, mentre io tremavo con tutto il
corpo come un essere colpevole, e lui rimaneva tranquillo.Senza muovermi
ammirai per alcuni istantiquesto uomo eccezionale.Non c'era nulla nel suo
aspetto che fosse repulsivo, ;anzi in sua presenza sentii un profondo
rispetto.Gli dissi che lui e la sua semolicita' erano come circondati da una
semlicita' contagiosa che lo metteva in cima ai filosofi e maestri del suo
tempo.A me ed agli altri causava una profonda impressione dovuta alla sua
amabilita', semolicita' umilta' ed amore!
Questi sono, nobile signore, i fatti che si riferiscono a Gesu' di
Nazareth.E mi son preso tempo per informarti dei dettagli minori di questo
tema.
Credo che un uomo che sa trasformare l'acqua in vino, che cura gli infermi,
che resusciati morti,
che calma il nare burrascosi, non e' colpevole di un atto criminale.
E come gli altri hanno ammesso, dobbiamo ammettere che egli sia realmente
il figlio di Dio.
I tuo obbediente servitore,
Ponzio Pilato
....................................
(Tale epistola la si trova alle pag.36-37 del volume sopra citato.
Anche se la tesi che pio l'autore propone e "fin troppo Ardita" per essere
condivisa dalla CC,
Penso che nessuno potra smentirla, almeno se non avra' la Cultura di A.Faber
Kaiser e di F.Hanz Hasnain, ad aver ricercato per una vita!
Ho finito!
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